Inclusive marketing: come rendere la tua digital strategy più inclusiva e fare la differenza
Oggigiorno gli utenti sono sempre più attenti alle tematiche sociali, ambientali e, in generale, a tutto ciò che è l’inclusività. Per questo, quando si appronta una digital strategy bisogna tenere in considerazione il cosiddetto inclusive marketing. Si tratta di un approccio che può migliorare notevolmente l’engagement del tuo pubblico, fidelizzare il cliente e spingerlo ad acquistare il tuo servizio/prodotto facendo leva sulle cause che gli stanno a cuore. Un po’ come se faceste parte della stessa community etica.
Cos’è l’inclusive marketing?
Il marketing inclusivo consiste nell’indirizzare le attività di marketing e comunicazione della tua azienda verso una “minoranza” o, comunque, tenerne conto quando si creano dei contenuti. Un esempio è il recente trend social che vede l’utilizzo dell’asterisco (*) al posto della desinenza finale delle parole per evitare una connotazione di genere (amic* invece che amici).
Da notare che anche Google ha accolto l’inclusività nei propri prodotti.
Come si fa una digital strategy inclusiva?
Per creare una digital strategy inclusiva bisogna innanzitutto comprendere la diversità della tua audience. Potrai così creare contenuti che rispondano alle esigenze e ai bisogni di questo pubblico eterogeneo, utilizzando un linguaggio inclusivo, una tecnologia accessibile e immagini che rappresentino tutti i membri della tua community.
Ecco come fare:
- Capire come si posiziona l’azienda sul mercato: a quali utenti ti rivolgi? Quali prodotti o servizi offri? Come comunicano i tuoi competitor e come vuoi differenziarti?
- Scegliere i canali di comunicazione più adatti al tuo pubblico e allineali con la posizione di inclusività che ti proponi di comunicare.
- Crea contenuti che rispecchino gli ideali e gli interessi del tuo pubblico e che siano facilmente accessibili per gli utenti cui ti rivolgi, facendo sempre attenzione a scegliere SEO e immagini adeguate.
- Monitora sempre i risultati della tua strategia: quanta visibilità ti ha portato? Quali reazioni ha suscitato? Come ne ha impattato la brand image? Sono aumentate vendite e conversioni?
Gli algoritmi di Google per l’inclusive marketing
Come già anticipato, anche Google ha abbracciato l’inclusive marketing e lo ha fatto attraverso una serie di algoritmi che devi tenere presente per la buona riuscita della tua digital strategy:
- Già da anni Google fornisce strumenti gratuiti per misurare l’accessibilità di un sito e alcuni KPI dell’accessibilità sono già fattori di ranking SEO diretti, destinati probabilmente ad aumentare nel prossimo futuro;
- In Google My Business è ora consentito inserire nella scheda della propria attività diverse qualità riguardanti l’accessibilità e l’inclusività della community LGBTQ+ e delle donne;
- A breve una nuova scala di tonalità della pelle verrà incorporata nei prodotti Google, fra cui anche la Search.
Contattami per scoprire come rendere la tua digital strategy più inclusiva e sfruttare l’inclusive marketing per aumentare la visibilità e le vendite della tua azienda.